October 17, 2012

La Misteriosa Piramide Sommersa di Yonaguni



Yonaguni fa parte delle isole Yaeyama, ed è un affioramento di soli 29 km quadrati abitato da bene o male 1.700 persone. Durante l'ultima era glaciale, era parte del continente e unito ad esso da un lembo di terra emersa, ma finì per diventare un'isola quando il livello dei mari iniziò a salire.
L'isola di Yonaguni è nota in Giappone per essere un centro di distillazione dell' hanazake, un liquore prodotto dal riso, per la sua specie unica di cavalli, e anche per essere circondata da acque popolate da squali.
Fuori dal territorio giapponese, l'isola ha la fama di ospitare, al largo delle sue coste, una strana formazione rocciosa sommersa, già ribattezzata "la piramide di Yonaguni".

La scoperta del Monumento di Yonaguni avviene nel 1987. Le acque che circondano l'isola sono una nota meta per immersioni, vista la foltissima popolazione invernale di squali martello, e fu proprio durante un'immersione che Kihachiro Aratake, direttore della Yonaguni-Cho Tourism Association, notò delle strane formazioni sul fondale marino, apparentemente simili a strutture architettoniche.


Il monumento sottomarino di Yonaguni suscitò immediatamente l'interesse di Masaaki Kimura, ricercatore della University of the Ryūkyūs e acceso sostenitore dell'origine artificiale della "piramide".


La struttura è composta da rocce depositate in quella regione del fondale circa 20 milioni di anni fa. La struttura principale, il vero e proprio Monumento, è di forma rettangolare e misura 150 per 40 metri, e circa 27 metri in altezza. La cima del Monumento si trova a 5 metri sotto l'attuale livello del mare, e consiste principalmente in una serie di terrazze per lo più rettangolari.

 Aratake, Kimura, e molti altri curiosi e ricercatori hanno ben presto iniziato ad associare diverse caratteristiche di questa formazione rocciosa con ipotetici elementi architettonici antichi. Alcune di queste strutture vennero definite "strade", "mura", "totem", e si tratta effettivamente di blocchi di roccia dall'origine quanto meno incerta.

Yonaguni è di origine naturale o artificiale? E' difficile a dirsi, e dato che non si hanno elementi sufficienti per confermare l'una o l'altra ipotesi, bisogna sempre far riferimento alla spiegazione più plausibile, fino a prova contraria.  




Premesso questo, nulla ci impedisce di accennare alle varie spiegazioni sorte nell'arco di oltre 20 anni di immersioni e ricerca. La posizione più affascinante sull'origine della piramide di Yonaguni è quella sostenuta da Kimura: il Monumento sarebbe stato realizzato dall'uomo.

Le rocce stranamente regolari e due particolari buchi circolari suggerirebbero, secondo Kimura, che sia stata la mano umana a dare forma all'intero complesso. I due pozzi, del diametro di 50-60 centimetri, sono accompagnati da una linea retta di fori più piccoli, interpretati come un tentativo di staccare un blocco di roccia da una depressione triangolare definita "Triangle Pool".

Kimura ritiene inoltre di aver trovato su alcune rocce la traccia di incisioni raffiguranti di animali e persone, oltre che aver interpretato una delle rocce come un volto simile a quello di un moai dell'Isola di Pasqua.



Se l'ipotesi del ricercatore giapponese dovesse essere dimostrata, la piramide di Yonaguni avrebbe almeno 10.000 anni d'età, periodo in cui la struttura si sarebbe trovata sopra il livello del mare per via di un oceano 39 metri più basso.


Il problema con lo scenario proposto da Kimura, tuttavia, è l'assenza di prove. Robert Schoch della Boston University sostiene che si tratti di una formazione del tutto naturale, anche se ritiene possibile che possa essere stata leggermente modificata dall'intervento dell'uomo in passato. Le incisioni osservate da Kimura, secondo Schoch, non sarebbero altro che spaccature e graffi di origine del tutto naturale.
 



Le strutture parallele sarebbero state create dagli innumerevoli terremoti che si verificano ogni anno nella regione, e alcune rocce sulla costa nord-est di Yonaguni lo dimostrerebbero, vista la loro straordinaria somiglianza con quelle che compongono il Monumento.



Chi ha ragione e chi torto? Difficile a dirsi. L'importante è che si faccia ricerca, e Yonaguni, indipendentemente dalla sua origine, è una strutture sottomarina sicuramente meritevole di ulteriori studi.

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